Servizio di tutela persone fragili

Ultima modifica 24 marzo 2021

Con la legge 6 del 09/01/2004 è stato previsto l’istituzione della figura dell’Amministratore di Sostegno, un istituto che mira a tutelare, in modo transitorio o permanente, le persone che (per infermità o menomazioni fisiche o psichiche anche parziali o temporanee) non hanno la piena autonomia nelle attività della vita quotidiana o si trovano nell’impossibilità di provvedere ai propri interessi. Compito principale di questa figura è quello di andare incontro alle persone fragili (ad esempio: anziani, disabili fisici o psichici, alcolisti, tossicodipendenti, persone con malattie invalidanti) aiutandole ad affrontare problemi concreti. L’Amministratore di Sostegno viene nominato dal Giudice Tutelare e viene scelto, preferibilmente, nell’ambito familiare dell’assistito. Se necessario (assenza di rete familiare, conflitto tra i parenti) può essere nominata una persona esterna al nucleo familiare. La domanda può essere presentata dall’interessato, dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente, dai parenti entro il quarto grado (genitori, figli, fratelli, nonni, zii, nipoti, cugini), dagli affini entro il secondo grado (cognati, suoceri, generi, nuore) o dal tutore. I responsabili dei servizi sociali, se a conoscenza di situazioni tali da rendere necessario il procedimento di amministrazione di sostegno, possono proporre il ricorso o darne notizia al Pubblico Ministero. Presso l’Ufficio Servizi Sociali o gli Uffici Territoriali della Volontaria Giurisdizione è disponibile la modulistica da compilare per la presentazione dell’istanza al Tribunale competente, e l’Assistente Sociale offre un servizio di orientamento e supporto per le pratiche relative alla presentazione della richiesta per la nomina di amministratore di sostegno. È inoltre possibile che, in caso di assenza di parenti o reti sociali di riferimento, si renda necessario nominare all’interno del Comune l’Amministratore di Sostegno, che verrà individuato nella persona del sindaco pro-tempore dell’ente. Tutte le attività inerenti alla gestione materiale degli interessi del beneficiario potranno essere assolte dall’Assistente Sociale o, nei casi più complessi e delicati, potranno essere delegate all’apposito Ufficio Tutele. L’Ufficio Tutele, gestito da Offertasociale (vedi scheda a pag.4), è aperto al pubblico il mercoledì mattina, dalle 9.00 alle 12.00 e ha sede presso il palazzo comunale di Agrate, in via S.Paolo. La presa in carico della situazione da parte dell’Ufficio Tutele prevede un costo mensile di € 120 (eccetto il primo mese, il cui costo è di € 240) a carico dell’assistito. Solo nel caso in cui l’assistito non disponga di tale somma, il costo del servizio svolto dall’Ufficio Tutele è carico del servizio sociale comunale.


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