Descrizione
Oggi si celebra la “Festa del Tricolore”, in memoria del giorno in cui la nostra bandiera fu issata per la prima volta nell’anno 1797 ed il vessillo tricolore venne adottato a Reggio Emilia, nella Repubblica Cispadana.
La Giornata nazionale della bandiera fu istituita con la legge 671 del 31 dicembre del 1996, in occasione del bicentenario della nascita della bandiera.
Ma perché proprio l’utilizzo dei colori verde, bianco e rosso? Le numerose repubbliche di ispirazione giacobina che avevano soppiantato gli antichi Stati assoluti adottarono quasi tutte, con varianti di colore, bandiere caratterizzate da tre fasce di uguali dimensioni, chiaramente ispirate al modello francese del 1790.
E anche i reparti militari "italiani", costituiti all'epoca per affiancare l'esercito di Bonaparte, ebbero stendardi che riproponevano la medesima foggia.
In particolare, i vessilli reggimentali della Legione Lombarda presentavano, appunto, i colori bianco, rosso e verde, fortemente radicati nel patrimonio collettivo di quella regione: il bianco e il rosso, infatti, comparivano nell'antichissimo stemma comunale di Milano (croce rossa su campo bianco), mentre verdi erano, fin dal 1782, le uniformi della Guardia civica milanese. Gli stessi colori, poi, furono adottati anche negli stendardi della Legione Italiana, che raccoglieva i soldati delle terre dell'Emilia e della Romagna, e fu probabilmente questo il motivo che spinse la Repubblica Cispadana a confermarli nella propria bandiera. Al centro della fascia bianca, lo stemma della Repubblica, un turcasso contenente quattro frecce, circondato da un serto di alloro e ornato da un trofeo di armi.
La bandiera delle origini non era identica a quella che conosciamo oggi.
Nei 30 anni successivi al Congresso di Vienna, il tricolore fu cancellato dalla Restaurazione, ma continuò a essere innalzato come simbolo di libertà in diverse occasioni: i moti del 1831, le rivolte mazziniane, l’impresa dei fratelli Bandiera e le sollevazioni negli Stati della Chiesa.
Dopo di che, il 23 marzo 1848, Carlo Alberto annunciò la prima guerra d’indipendenza alle popolazioni del Lombardo Veneto chiudendo il proclama con queste parole:
“Per viemmeglio dimostrare con segni esteriori il sentimento dell’unione italiana, vogliamo che le Nostre Truppe portino lo Scudo di Savoia sovrapposto alla Bandiera tricolore italiana”.
La stessa bandiera fu adottata ufficialmente il 17 marzo 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia, e tale rimase per oltre 80 anni.
L’aspetto attuale del tricolore arrivò solo con la Repubblica e con il celebre articolo 12 della Costituzione:
“La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”.
Ultimo aggiornamento: 13 febbraio 2024, 10:51